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INTERVISTA AD ALDO PIETRO NIGRO (DON PETRU)

Come personaggio del paese siamo andati a conoscere meglio un Sangiovannese con la “S” maiuscola, un “caro amico” e cioè Nigro Aldo Pietro per tutti Don Petru.

D: Siccome la Via Crucis è passata da pochi mesi e lei è stato uno dei protagonisti ci vuole parlare di questo?

R: Certamente molto bella, avevo visto anche quella precedente però non partecipandovi non l’avevo apprezzato fino in fondo, invece quest’anno mi sono divertito tantissimo specialmente durante le prove per poi emozionarmi la sera che siamo andati in scena .

D: È vero che nel 1946 ha interpretato il ruolo di Gesù nell’opera sacra?

R:  Si, è vero.

D: Dopo tutti questi anni si è ritrovato ad interpretare il ruolo di uno dei nemici di Gesù, che effetto le ha fatto?

R: È stato uno strano effetto. Inizialmente non riuscivo ad accettare quel ruolo, infatti le prime sere mi riusciva difficile condannare Gesù. Poi in seguito mi sono reso conto che il tutto era solo finzione.

D: Lei oltre che un “attore” è indubbiamente una persona di cultura, secondo lei quali sono stati gli anni più belli per il nostro paese?

R: naturalmente ogni persona a riguardo ha una propria idea. Per me potrebbero anche essere quelli attuali, visto il progresso e il benessere raggiunto. Ma non c’è dubbio che i migliori siano stati quella della mia gioventù: il paese era molto popolato, si viveva armoniosamente, c’era un’altra mentalità e c’era molto più rispetto verso le persone e soprattutto verso le persone. L’unico aspetto negativo erano i servizi igienici. Ci tengo a sottolineare una mia grande convinzione: “Oggi c’è un grande benessere economico ma una grande carenza di valori…